Tuesday, April 13, 2010

FILMAMENTE: domani, vi aspettiamo!!!!

FILMAMENTE!

L'associazione 1 2 3 Stella invita tutti i bambini e le bambine a passare un pomeriggio insieme:
guardiamo un film e facciamo merenda!!

14/04 La gabbianella e il gatto

21/04 Azur e Asmar

28/04 Pinocchio di Comencini

5/05 Kirikù e la strega Karabà

12/05 La bottega di Mister Magorium

Vi aspettiamo alle 16:30 presso la saletta del Municipio di Villanuova s/C
Ingresso e merenda LIBERI E GRATUITI!!!!

Friday, April 09, 2010

SPAGNA DEL NORD IN CAMPER-AGOSTO 2008-SESTA (E ULTIMA!!) PARTE

A Madrid ci siamo diretti al campeggio vicino all’aeroporto, essenziale ma comodo per i mezzi pubblici, dato che la fermata della metro è davvero a pochi passi. Abbiamo scelto di visitare la città utilizzando il bus turistico aperto, ormai presente in ogni capitale (e non): diciamo che non è un mezzo economicamente conveniente, ma è effettivamente utile per chi non è mai stato nel posto da visitare, soprattutto perché è possibile effettuare delle fermate intermedie. Noi ad esempio siamo scesi al Palazzo Reale: anche questa volta la Spagna ci ha piacevolmente stupiti (ma che tristezza l’Italia!) dato che le famiglie con almeno tre figli non pagano nulla nei musei nazionali! Comunque sia, il palazzo merita una visita, ma ancora di più la merita l’annesso museo delle armi, che mostra, tra il resto, le armature di bambini e cavalli! Non abbiamo mancato, ovviamente, di visitare il Museo della Reina Sofia dove si può ammirare il Guernica: grande emozione, almeno proporzionale alla misura della tela! Qualcuno di noi, poi, ha scelto di fare una capatina anche al Museo del Prado; altri hanno visitato il Santiago Bernabeu (bello ma caro!); io sono rimasta con le ragazze nel parco del Retiro, nel centro della città, dove abbiamo affittato una barca a remi ed abbiamo navigato sul laghetto insieme alle papere, proprio come nei film romantici!!! Unico errore da non fare in Spagna, soprattutto nel centro-sud è arrivare sprovvisti di cibo e/o acqua nell’ora della siesta: non troverete un negozio aperto nemmeno a pagarlo oro! Sempre a proposito di cibo, mai avere fretta nei locali pubblici: se volete davvero entrare in sintonia con la gente del luogo (anche nella cosmopolita Madrid) rilassatevi, ma non arrivate nel ristorante scelto al limite della vostra sopportazione, o morirete certamente di fame!!!

IL PALAZO REALE DI MADRID
Dopo tre giorni (che non sono certamente sufficienti per visitare questa metropoli, ma tant’è) siamo partiti alla volta di Barcelona, città che io personalmente conosco abbastanza bene, ma non come camperista: noi ci siamo dovuti accampare in un campeggio sulle colline della città (eravamo praticamente nel bosco), abbastanza lontano, anche se collegato al centro da un bus navetta; qualcuno ci ha però riportato di aver sostato nel parcheggio ai piedi del Montjuic, dove parcheggiano i bus turistici. La nostra sistemazione, comunque, non era delle migliori, soprattutto per la distanza eccessiva dal centro: è vero che nelle grandi città difficilmente ci si può piazzare sotto monumenti principali, ma qui eravamo veramente molto distanti. Dato che, appunto, noi conosciamo abbastanza bene la capitale catalana, questa volta ci siamo spostati essenzialmente a piedi; le prime tappe “obbligate” sono state la Rambla, con i mille mimi ed artisti di strada; il mercato coperto, con le sue bancarelle dai mille colori; l’acquario, con il suo tunnel trasparente attraversato dagli squali; il Barrio gotico, con la sua cattedrale ed i suoi vicoli. La nostra avventura spagnola si è conclusa qui, perché nella notte alla piccola di casa si è alzata la febbre, perciò noi siamo ripartiti la mattina dopo; gli altri però sono rimasti per visitare essenzialmente le strutture di Gaudì (Parc Guell e Sagrada Familia). Barcelona, rispetto all’intero viaggio, si è rivelata una delusione: troppo piena di turisti, e conseguentemente non solo caotica ma anche carissima. Che peccato! E pensare che era una delle città dove, in gioventù, ci sarebbe piaciuto trasferirci…

AL MERCATO COPERTO DI BARCELONA
CONSIDERAZIONI FINALI: questo viaggio è stato davvero entusiasmante e i cinquemila chilometri percorsi non ci sono per niente pesati, anzi!!! Credo che uno dei segreti dell’ottima riuscita sia stato quello di alternare relax e natura a cultura e musei. Inoltre, ogni paesino, spiaggia o via del nord spagnolo si è rivelato una sorpresa, essendo completamente differente rispetto all’idea generale che abbiamo tutti di una Spagna mediterranea. Come già detto, solo Barcelona ci ha un po’ delusi, forse perché speravamo ormai di aver “schivato” il turismo di massa; o forse proprio per il ricordo “romantico” che ci era rimasto dal viaggio precedente. A parte ciò, rimane comunque uno dei migliori viaggi che abbiamo mai fatto, ovviamente anche grazie all’ottima compagnia!

Thursday, April 08, 2010

SPAGNA DEL NORD IN CAMPER-AGOSTO 2008-QUINTA PARTE

Dopo pranzo siamo partiti per una nuova destinazione: Finisterre, il luogo più occidentale dell’Europa continentale, nonché (avremmo scoperto una volta arrivati) tappa finale del cammino di Santiago. Infatti, al faro sulla punta estrema (non raggiungibile in camper se non in orari improbabili, tipo in piena notte!) ci sono dei bracieri dove i pellegrini bruciano i propri vestiti, alla fine del cammino stesso; il tutto con una vista sull’immensità dell’oceano che lascia veramente senza parole. Noi abbiamo parcheggiato i mezzi su un piazzale poco prima di arrivare al faro; qui abbiamo potuto anche rifornirci di acqua ad una fontanella, ma poi abbiamo deciso di scendere al paese per la notte: sulla strada parallela al mare, appena fuori dal centro, arrivando dal faro sulla destra, abbiamo trovato un parcheggio. Anche qui possiamo dire di aver passato una notte tranquilla; al mattino dopo, nonostante la temperatura glaciale del mare, ci siamo tuffati, dato che quello sarebbe stato l’ultimo bagno della vacanza. E per fortuna!!! Già, perché proprio un attimo prima di andarcene (quando si dice il destino…) abbiamo assistito ad uno spettacolo indimenticabile: un magnifico branco di delfini, proprio davanti a noi, saltando e giocando tra le onde dell’oceano!! Non so gli altri, ma per me è stata un’emozione davvero unica.

FINISTERRE
Dopo esserci ripresi da quell’incredibile momento, siamo ripartiti alla volta di Santiago de Compostela. Devo confessare che io non ero molto entusiasta all’idea di visitare una città che reputavo un tantino troppo “mistica” per i miei gusti. Ma mi sarei dovuta ricredere! Santiago è un luogo che sprigiona essenzialmente gioia: chi è lì (prete, suora, scout o semplice curioso, come noi) semplicemente … sorride. Tra l’altro le strade sono un enorme palcoscenico, e ad ogni angolo si possono ascoltare musicisti, vedere attori, sentire cantanti, guardare ballerini… Insomma, un luogo pieno di vita, di gente felice ad ogni età. Avevamo parcheggiato il camper davanti ad una scuola, appena prima della zona vecchia (anche qui senza problemi) ma abbiamo poi deciso di cenare in un localino tipico (la città in realtà ne è piena, e noi abbiamo scelto in base all’ispirazione del momento): anche qui una fagiolata leggera leggera e, a seguire, baccalà. In generale in Spagna non si spende molto per mangiare e cibo e vino sono buoni: ovviamente è sempre il caso di dare un’occhiata ai menù, sempre esposti fuori dal locale. La città, tra l’altro è notevole anche dal punto di vista architettonico: sarebbe difficile dire cosa sia più bello, tra la cattedrale, la piazza, i vicoli del centro…

PER LE STRADE DI SANTIAGO
Ma questo è niente: la tappa successiva sarebbe stata Salamanca, una città che sembra fatta di merletti, tanto sono elaborate le decorazioni dei palazzi, in particolare la porta d’ingresso dell’università, ma anche il chiostro, la basilica, la casa delle conchiglie (conchas…); insomma, una città davvero piena di storia (pare che sia qui che Isabella decise di finanziare il viaggio di Colombo, durante una visita alla figlia universitaria) e di architettura. Noi abbiamo preso un trenino turistico (fermata davanti alla cattedrale) con relativa audio guida. La città vale davvero una sosta, anche se non ci è stato possibile dormire nel parcheggio che avevamo trovato vicino all’ospedale: di giorno tutto bene, ma di sera è arrivata una pattuglia che non ha voluto sentire ragioni sul fatto che noi fossimo lì semplicemente posteggiati. Il poliziotto di turno ci ha mandati via senza tanti complimenti! E così abbiamo iniziato il viaggio verso Madrid, fermandoci a dormire in un piazzale sulla tangenziale. La strada che porta alla capitale è veramente suggestiva: sembra di essere nel Grand Canyon, con grandi gole scavate nella roccia rossa, in un paesaggio quasi desertico. Ci si rende conto di essere molto in alto solo quando si arriva nei pressi della città, perché la si vede dall’alto, in fondo ad una discesa ripidissima!

IL PORTALE DELL'UNIVERSITA' DI SALAMANCA