Wednesday, January 27, 2010

LA MEMORIA...

Oggi è il giorno della memoria, lo sanno anche i sassi, oramai...io faccio sempre molta, moltissima fatica a vedere sopattutto film sull'olocausto. Resto sconvolta. Spero come tutti. Ma ho analizzato questo sconvolgimento che non mi lascia respirare, una sorta di attacco di panico. Ho paura. Paura che tutto questo possa succedere ancora. Come in realtà succede in tanti posti, nel mondo. E' giusto ricordare quel che è successo, le vittime, le violenze compiute dall'esercito. Ma ciò che dobbiamo sempre ricordare, è che tutto questo è accaduto perchè la gente, quelli qualunque, come ognuno di noi, ha voltato la testa dall'altra parte, ha lasciato che tutto ciò avvenisse. Ecco cosa mi sconvolge; l'indifferenza e la finta normalità; la testa abbassata, gli occhi che guardano dall'altra parte, le orecchie che si tappano.
Alziamo la testa.
Apriamo gli occhi.
E urliamo, forte, contro ogni ingiustizia.

Wednesday, January 20, 2010

LO SPORTELLO

lo sportello, quello spazio dove diamo una mano ai ragazzi e alle ragazze della scuola media, non solo a svolgere i compiti; ma anche ad avere vicino, per due orette, una persona che li considera, anche che li sgrida, magari. ma che li convince che loro non sono stupidi, irrecuperabili, già segnati e rassegnati.
lo sportello compiti del comitato genitori è tutto questo. e così, quasi quasi, mi viene da chiedermi: sono loro che hanno bisogno di noi, o viceversa?? sì, perchè allo sportello ti senti davvero utile. e viva. perchè capisci che stai davvero facendo qualcosa per chi ha bisogno. e che stai al mondo a fare, se non anche per aiutare gli altri??
un grazie a tutte le volontarie che, insieme a me, credono in questo gran bel progetto!!!
e ai ragazzi, con la loro voglia, comunque sia, di riscattarsi, di uscire da una situazione che sembrerebbe già segnata.

Friday, January 15, 2010

ALE

sono tornata, forse sparirò presto. avrei davvero tante cose da dire, visto il tempo che è passato. ma parlerò del presente, di quello che sta intorno a me oggi.
sono un po' demoralizzata, o forse, meglio, spaventata, perchè temo che un mondo diverso non sarà mai possibile, anche se ogni giorno corro e lotto per costruirne almeno un pezzettino, di questo mondo diverso possibile. io non voglio pensare che questa sia un'utopia, voglio credere che qualcosa si possa fare, ogni giorno. una settimana fa ho conosciuto una persona, un ragazzo. come tanti, normale, di quel normale che riempie le mie giornate: magari una famiglia problematica, magari qualche scelta sbagliata, magari anche un po' di sfiga. e così me lo presentano, e mi dicono "questo è ale, stanotte ha dormito sulla panchina del parco". io non ho parole, davvero. non riesco a pensare che ci sia qualcuno, in questo paesino tutto sommato ricco, vicino ad una zona turistica, che dorma sulla panchina del parco. sarò rinco, ma io non ci posso credere. e così ale entra nei miei pensieri, nelle mie corse, nelle mie lotte. i miei modi saranno sbagliati, io sicuramente ho questo accidenti di senso materno ipersviluppato che forse mi porta ad eccessivo assistenzialismo (anche se secondo me non è così!!), ma io non posso lasciarlo lì, anche la notte dopo, sulla panchina del parco. non ora che io SO. vabbè, il finale della storia (che cmq non è ancora finita) si svolge sul divano di casa, ieri notte, con ale che mi chiede "ma tu perchè lo fai?" e io che gli rispondo "in realtà dovresti chiederti, e anch'io mi chiedo, perchè gli altri NON lo fanno???"