FINISTERRE
Dopo esserci ripresi da quell’incredibile momento, siamo ripartiti alla volta di Santiago de Compostela. Devo confessare che io non ero molto entusiasta all’idea di visitare una città che reputavo un tantino troppo “mistica” per i miei gusti. Ma mi sarei dovuta ricredere! Santiago è un luogo che sprigiona essenzialmente gioia: chi è lì (prete, suora, scout o semplice curioso, come noi) semplicemente … sorride. Tra l’altro le strade sono un enorme palcoscenico, e ad ogni angolo si possono ascoltare musicisti, vedere attori, sentire cantanti, guardare ballerini… Insomma, un luogo pieno di vita, di gente felice ad ogni età. Avevamo parcheggiato il camper davanti ad una scuola, appena prima della zona vecchia (anche qui senza problemi) ma abbiamo poi deciso di cenare in un localino tipico (la città in realtà ne è piena, e noi abbiamo scelto in base all’ispirazione del momento): anche qui una fagiolata leggera leggera e, a seguire, baccalà. In generale in Spagna non si spende molto per mangiare e cibo e vino sono buoni: ovviamente è sempre il caso di dare un’occhiata ai menù, sempre esposti fuori dal locale. La città, tra l’altro è notevole anche dal punto di vista architettonico: sarebbe difficile dire cosa sia più bello, tra la cattedrale, la piazza, i vicoli del centro…
PER LE STRADE DI SANTIAGO
Ma questo è niente: la tappa successiva sarebbe stata Salamanca, una città che sembra fatta di merletti, tanto sono elaborate le decorazioni dei palazzi, in particolare la porta d’ingresso dell’università, ma anche il chiostro, la basilica, la casa delle conchiglie (conchas…); insomma, una città davvero piena di storia (pare che sia qui che Isabella decise di finanziare il viaggio di Colombo, durante una visita alla figlia universitaria) e di architettura. Noi abbiamo preso un trenino turistico (fermata davanti alla cattedrale) con relativa audio guida. La città vale davvero una sosta, anche se non ci è stato possibile dormire nel parcheggio che avevamo trovato vicino all’ospedale: di giorno tutto bene, ma di sera è arrivata una pattuglia che non ha voluto sentire ragioni sul fatto che noi fossimo lì semplicemente posteggiati. Il poliziotto di turno ci ha mandati via senza tanti complimenti! E così abbiamo iniziato il viaggio verso Madrid, fermandoci a dormire in un piazzale sulla tangenziale. La strada che porta alla capitale è veramente suggestiva: sembra di essere nel Grand Canyon, con grandi gole scavate nella roccia rossa, in un paesaggio quasi desertico. Ci si rende conto di essere molto in alto solo quando si arriva nei pressi della città, perché la si vede dall’alto, in fondo ad una discesa ripidissima!
IL PORTALE DELL'UNIVERSITA' DI SALAMANCA
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